Domenico Modugno — Vecchio frack

[Strofa 1] È giunta mezzanotte, si spengono i rumori Si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè Le strade son deserte, deserte e silenziose Un'ultima carrozza cigolando se ne va Il fiume scorre lento frusciando sotto i ponti La luna splende in cielo, dorme tutta la città Solo va un uomo in frack Ha il cilindro per cappello, due diamanti per gemelli Un bastone di cristallo, la gardenia nell'occhiello E sul candido gilet Un papillon Un papillon di seta blu S'avvicina lentamente, con incedere elegante Ha l'aspetto trasognato, malinconico ed assente Non si sa da dove vien Né dove va Chi mai sarà Quell'uomo in frack? [Ritornello 1] “Buon nuite, bonne nuite Buon nuite, bonne nuite Buona notte” Va dicendo ad ogni cosa, ai fanali illuminati Ad un gatto innamorato che randagio se ne va [Strofa 2] È giunta ormai l'aurora, si spengono i fanali Si sveglia, a poco a poco, tutta quanta la città La luna s'è incantata, sorpresa ed impallidita Pian piano, scolorandosi, nel cielo sparirà Sbadiglia una finestra sul fiume silenzioso E nella luce bianca, galleggiando, se ne van Un cilindro, un fiore e un frack Galleggiando dolcemente e lasciandosi cullare Se ne scende lentamente, sotto i ponti, verso il mare Verso il mare se ne va Chi mai sarà, chi mai sarà Quell'uomo in frack? [Ritornello 2] "Adieu, adieu, adieu, adieu Addio al mondo Ai ricordi del passato, ad un sogno mai sognato Ad un attimo d'amore, che mai più ritornerà"


Other Domenico Modugno songs:
all Domenico Modugno songs all songs from 1955