ElDoMino — Strani Giorni

[Testo di "Strani Giorni" ft. Claver Gold] [Intro: ElDoMino] Yo, yo Ehi, ehi Ah, ah Yo, yo Nah, nah [Strofa 1: ElDoMino] È quasi ora di svegliarsi, la radio dà il buongiorno e solo a tratti Io riesco a capire che il mio cervello deve alzarsi La luce riesce a entrare solo a sprazzi E quando apro gli occhi vedo sul pavimento i vestiti sparsi E sento ancora i passi della notte di collassi Fra strazi, divergenze, troppi dubbi sul da farsi Ed il problema di porsi nuovi ostacoli, nuovi rimorsi Per una vita a vent'anni vissuta a sorsi Ma sono strani giorni e più li vivi e più t'infogni Più fai chiarezza poi più ti confondi Corrompi te stesso in modo da vederli colmi Di amici perfetti che se li chiami sempre pronti Se rompi la realtà ti si anneriscono anche i sogni Tu alza la testa, soddisfa solo i tuoi bisogni E non conta se fingi e non fingere che conti E se imbrogli non basta riempire tutti 'sti fogli [Ritornello: ElDoMino] Sono strani giorni E non importa se li vivi sopra un nastro O se li vivi mentre pensi a qualcos'altro O semplicemente perché non ci credi tanto Ma forse è solo il tempo 'Sti giorni non li scordi Sono pochi quelli a cui puoi fare perno Ma sono quelli che poi ti rimangono dentro Spesso se sei spento Perché li si vive come il vento, al cento per cento [Strofa 2: Claver Gold] Quando mi sveglio al mattino lei è sempre lì che piange Il vomito è alla gola e il mio naso getta sangue Barcollando intanto sono arrivato in bagno Lo stomaco chiede un armistizio con l'alcool, cazzo Pronto un'altra volta, la faccia è stravolta con la barba incolta Tolta l'ultima macchia dalla mia felpa, sto di fretta Esco alla svelta perché il mondo non mi aspetta È stretta 'sta vita, me ne sono accorto subito Che i tuoi colpi a salve mi salutano E io ancora sto cercando una fonte attendibile Perché ancora quando ritorno la serratura è invisibile Liriche che esplodono nei bassifondi classici Siccità di classi messi su terreni aridi Suoni marchigiani con i calici alle mani Noi brindiamo ad un domani senza più giorni strani [Ritornello: ElDoMino] Sono strani giorni E non importa se li vivi sopra un nastro O se li vivi mentre pensi a qualcos'altro O semplicemente perché non ci credi tanto Ma forse è solo il tempo 'Sti giorni non li scordi Sono pochi quelli a cui puoi fare perno Ma sono quelli che poi ti rimangono dentro Spesso se sei spento Perché li si vive come il vento, al cento per cento [Strofa 3: ElDoMino] Sono le tre del pomeriggio e a quest'ora c'ho fretta, toccherà sbrigarmi Lo smog del fumo grigio mi aspetta, provo a orientarmi A malapena sento il clacson che mi suona Le auto dietro attendono che passo ormai da una mezz'ora Ma io non posso accelerare, già ho una vita di scazzi E quando provo a esagerare mi ritrovo a piedi scalzi Quindi vivo con comodo l'età dei ragazzacci Da chi si veste Armani a chi va in giro con gli stracci (Yo) Pochi ingranaggi, pochi bagagli, troppi viaggi Troppi contesti nei testi ma pochi messaggi Alcuni dicono: "È la vita e tocca viverla" Io dico che son strani giorni e la mia noia è in crescita Poche idee e poca tecnica, poca vena artistica E in più la mia mente ancora è troppo poco elastica Si mastica qua la voglia di notorietà Faccio un salto in facoltà, provo il salto di qualità ma... [Ritornello: ElDoMino] Sono strani giorni E non importa se li vivi sopra un nastro (Yo) O se li vivi mentre pensi a qualcos'altro O semplicemente perché non ci credi tanto Ma forse è solo il tempo, 'sti giorni non li scordi Sono pochi quelli a cui puoi fare perno Ma sono quelli che poi ti rimangono dentro Spesso se sei spento Perché li si vive come il vento, al cento per cento Sono strani giorni E non importa se li vivi sopra un nastro O se li vivi mentre pensi a qualcos'altro O semplicemente perché non ci credi tanto Ma forse è solo il tempo 'Sti giorni non li scordi Sono pochi quelli a cui puoi fare perno Ma sono quelli che poi ti rimangono dentro Spesso se sei spento Perché li si vive come il vento, al cento per cento


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