Giuseppe Verdi — Libiamo ne’ lieti calici

[ALFREDO] Libiam ne' lieti calici Che la bellezza infiora, E la fuggevol ora S'inebri a volutta'. Libiam ne' dolci fremiti Che suscita l'amore, Poiché quell'occhio al core (pointing towards Violetta) Onnipotente va. Libiamo, amor fra i calici Più caldi baci avrà. [ALL] Libiamo, amor fra i calici Più caldi baci avrà. [VIOLETTA] (Standing up.) Tra voi saprò dividere Il tempo mio giocondo; Tutto è follia nel mondo Ciò che non è piacer. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell'amore; è un fior che nasce e muore, Né piu' si può goder. Godiam c'invita un fervido Accento lusinghier. [ALL] Godiam la tazza e il cantico La notte abbella e il riso; In questo paradiso Ne scopra il nuovo dì. [VIOLETTA (to Alfredo)] La vita è nel tripudio. [ALFREDO (to Violetta)] Quando non s'ami ancora. [VIOLETTA (to Alfredo)] Nol dite a chi l'ignora. [ALFREDO (to Violetta)] è il mio destin così [ALL] Godiam la tazza e il cantico La notte abbella e il riso; In questo paradiso Ne scopra il nuovo dì. (You hear music from the adjacent room.) Che è ciò? [VIOLETTA] Non gradireste ora le danze? [ALL] Oh, il gentil pensier! tutti accettiamo. [VIOLETTA] Usciamo dunque (They move towards the door, but Violetta stops, becoming pale.) Ohimé! [ALL] Che avete? [VIOLETTA] Nulla, Nulla. [ALL] Che mai v'arresta? [VIOLETTA] Usciamo (Takes a few steps, but suddenly must stop and sit down again.) Oh Dio!


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