Mina — Signora più che mai

Gente di strada che viene e va Muovendo fili che lei non sa Tira la sorte su un altro giorno che se ne va Tra le comparse mi muovo anch'io E, camminando nel tuo pensiero, cado sul fondo E si rinnova la pena mia Un sacco vuoto da buttare via È questa donna forte Senza di te Signora più che mai Del tempo che avaro spendi e non mi dai Mi porti su Spiragli di luce blu E gli inverni che eterni e poi mi lasci ancora tu Signora più che mai Del mio sentimento vivo e non rinnego gli occhi tuoi Graffiando la mia speranza Aspettando un domani che ragione mi darà Se poi verrà Pioggia sottile, non bagna, ma Tamburellando sui vetri sta Voce sommessa come preghiera che al cielo va Un’altra sera da sola io Stesso discorso, un soliloquio senza rimorso E ripercorro la stessa via La tentazione di gridare al vento Che ora il fuoco è spento Senza di te Signora più che mai Invento ragioni inutili perché Tu non ci sei Pretesti che tu non sai Per un attimo solo non esistere vorrei Signora più che mai Le antiche battaglie vinco e non mi stanco d'esser tua Rubando stagioni al tempo Carezzando un domani che ragione mi darà Se poi verrà


Other Mina songs:
all Mina songs all songs from 1975