Wolfgang Amadeus Mozart — Finale - Esci ormai garzon malnato

SCENA VI La Contessa ed il Conte N. 16. Finale IL CONTE (alla porta del gabinetto) Esci omai, garzon malnato Sciagurato, non tardar LA CONTESSA Ah, signore, quel furore Per lui fammi il cor tremar IL CONTE E d'opporvi ancor osate? LA CONTESSA No, sentite... IL CONTE Via parlate LA CONTESSA Giuro al ciel ch'ogni sospetto... E lo stato in che il trovate... Sciolto il collo... nudo il petto... IL CONTE Sciolto il collo! Nudo il petto! Seguitate! LA CONTESSA Per vestir femminee spoglie... IL CONTE Ah comprendo, indegna moglie Mi vo' tosto vendicar LA CONTESSA Mi fa torto quel trasporto M'oltraggiate a dubitar IL CONTE Qua la chiave! LA CONTESSA Egli è innocente (dandogli la chiave) Voi sapete... IL CONTE Non so niente Va lontan dagl'occhi miei Un'infida, un'empia sei E mi cerchi d'infamar LA CONTESSA Vado... sì... ma... IL CONTE Non ascolto LA CONTESSA Non son rea IL CONTE Vel leggo in volto! Mora, mora, e più non sia Ria cagion del mio penar LA CONTESSA Ah, la cieca gelosia Qualche eccesso gli fa far SCENA VII I suddetti e Susanna (Il Conte apre il gabinetto e Susanna esce sulla porta, ed ivi si ferma.) IL CONTE Susanna! LA CONTESSA Susanna! SUSANNA Signore Cos'è quel stupore? Il brando prendete Il paggio uccidete Quel paggio malnato Vedetelo qua IL CONTE (Che scola! La testa Girando mi va.) LA CONTESSA (Che storia è mai questa Susanna v'è là.) SUSANNA (Confusa han la testa Non san come va.) IL CONTE Sei sola? SUSANNA Guardate Qui ascoso sarà IL CONTE Guardiamo, qui ascoso sarà (entra nel gabinetto) SCENA VIII Susanna, la Contessa e poi il Conte LA CONTESSA Susanna, son morta Il fiato mi manca SUSANNA (addita alla Contessa la finestra onde è saltato Cherubino) Più lieta, più franca In salvo è di già IL CONTE (esce dal gabinetto) Che sbaglio mai presi! Appena lo credo; Se a torto v'offesi Perdono vi chiedo; Ma far burla simile È poi crudeltà LA CONTESSA e SUSANNA Le vostre follie Non mertan pietà IL CONTE Io v'amo LA CONTESSA Nol dite! IL CONTE Vel giuro IL CONTE Mentite Son l'empia, l'infida Che ognora v'inganna IL CONTE Quell'ira, Susanna M'aita a calmar SUSANNA Così si condanna Chi può sospettar LA CONTESSA Adunque la fede D'un'anima amante Sì fiera mercede Doveva sperar? SUSANNA Signora! IL CONTE Rosina! LA CONTESSA (al Conte) Crudele! Più quella non sono; Ma il misero oggetto Del vostro abbandono Che avete diletto Di far disperar IL CONTE Confuso, pentito Son troppo punito Abbiate pietà SUSANNA Confuso, pentito È troppo punito Abbiate pietà LA CONTESSA Soffrir sì gran torto Quest'alma non sa IL CONTE Ma il paggio rinchiuso? LA CONTESSA Fu sol per provarvi IL CONTE Ma i tremiti, i palpiti? LA CONTESSA Fu sol per burlarvi IL CONTE Ma un foglio sì barbaro? LA CONTESSA e SUSANNA Di Figaro è il foglio E a voi per Basilio IL CONTE Ah perfidi! Io voglio... LA CONTESSA e SUSANNA Perdono non merta Chi agli altri nol da IL CONTE Ebben, se vi piace Comune è la pace; Rosina inflessibile Con me non sarà LA CONTESSA Ah quanto, Susanna Son dolce di core! Di donne al furore Chi più crederà? SUSANNA Cogl'uomin, signora Girate, volgete Vedrete che ognora Si cade poi là IL CONTE Guardatemi... LA CONTESSA Ingrato! IL CONTE Ho torto, e mi pento LA CONTESSA, SUSANNA ed IL CONTE Da questo momento Quest'alma a conoscermi/conoscerla/conoscervi Apprender potrà


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