Giuseppe Parini — Il Bisogno

[Testo di "Il Bisogno"] [Strofa 1] Oh tiranno Signore De’ miseri mortali, Oh male oh persuasore Orribile di mali Bisogno, e che non spezza Tua indomita fierezza! [Strofa 2] Di valli adamantini Cinge i cor la virtude; Ma tu gli urti e rovini; E tutto a te si schiude. Entri, e i nobili affetti O strozzi od assoggetti. [Strofa 3] Oltre corri, e fremente Strappi Ragion dal soglio; E il regno de la mente Occupi pien d’orgoglio, E ti poni a sedere Tiranno del pensiere. [Strofa 4] Con le folgori in mano La legge alto minaccia; Ma il periglio lontano Non scolora la faccia Di chi senza soccorso Ha il tuo peso sul dorso. [Strofa 5] Al misero mortale Ogni lume s’ammorza: Ver la scesa del male Tu lo strascini a forza: Ei di sè stesso in bando Va giù precipitando. [Strofa 6] Ahi l’infelice allora I común patti rompe; Ogni confine ignora; Ne’ beni altrui prorompe; Mangia i rapiti pani 35 Con sanguinose mani. [Strofa 7] Ma quali odo lamenti E stridor di catene; E ingegnosi strumenti Veggo d’atroci pene Là per quegli antri oscuri Cinti d’orridi muri? [Strofa 8] Colà Temide armata Tien giudizi funesti Su la turba affannata, Che tu persuadesti A romper gli altrui dritti O padre di delitti. [Strofa 9] Meco vieni al cospetto Del nume che vi siede. No non avrà dispetto Che tu v’innoltri il piede. Da lui con lieto volto Anco il Bisogno è accolto. [Strofa 10] O ministri di Temi Le spade sospendete: Da i pulpiti supremi Quà l’orecchio volgete. Chi è che pietà niega Al Bisogno che prega? [Strofa 11] Perdon, dic’ei, perdono Ai miseri cruciati. Io son l’autore io sono De’ lor primi peccati. Sia contro a me diretta La pubblica vendetta. [Strofa 12] Ma quale a tai parole Giudice si commove? Qual dell’umana prole A pietade si move? Tu Wirtz uom saggio e giusto Ne dai l’esempio augusto: [Strofa 13] Tu cui sì spesso vinse Dolor de gl’infelici, Che il Bisogno sospinse A por le rapitrici Mani nell’altrui parte O per forza o per arte: [Strofa 14] E il carcere temuto Lor lieto spalancasti: E dando oro ed aiuto, Generoso insegnasti Come senza le pene Il fallo si previene.


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